Appena conclusa la Milano Fashion Week primavera-estate 2023, è già tempo di guardare alle tendenze capelli per la prossima estate.
Sì, sembrerebbe ancora troppo lontana, ma in passerella, oltre agli abiti hanno, hanno sfilato diversi hair e beauty look da copiare subito.
Effetti bagnati sempre più audaci, tagli corti e sempre diversi, trecce, raccolti bassi, righe laterali e soprattutto caschetti, ancora in questa stagione simbolo di eleganza, glamour ma soprattutto essenzialità.
Ecco la bellezza secondo la moda, che ricerca naturalezza e minimalismo puro, fatto di piccoli tocchi e di uno stile rilassato, quasi casuale.

EFFETTO BAGNATO
L’estate è il focus di questo look.
Mare, sole e salsedine riprendono vita in una texture wave e wet realizzata con prodotti che definiscono le ciocche lasciandole al tempo stesso morbide.
Un possibile tocco finale? Un nodo morbido che cade oltre la linea del collo per ricordare ed enfatizzare la spontaneità dei look dallo spirito un po’ nomade.

TAGLI CORTI
Boyish è la nuova tendenza emersa dalle passerelle.
Eleganti, imperfetti, pratici, fluidi e essenziali. I capelli corti alle sfilate Primavera Estate 2023, infatti, spaziano da media lunghezza ad audaci pixie cut, che lasciano il viso protagonista.
Possono essere caratterizzati da frange o ciuffi, gli short hair creati a regola d’arte da mani esperte, armonizzano e sublimano ogni forma di viso e ogni tipologia di capelli.

CASCHETTO
Materici, compatti, grafici, monocromi o illuminati da schiariture, con riga laterale o centrale, ciuffo o frangia su misura, i tagli a caschetto saranno ancora tra i trend più amati delle prossime stagioni.
La conferma arriva dai numerosi carré presenti sulle passerelle di Milano.
Adatto a tutti i tipi di viso e chioma, il bob è la scelta perfetta per chi vuole un taglio gestibile, pratico e versatile.

RACCOLTI
Le acconciature seguono perfettamente la forma della nuca e nessun capello è fuori posto.
Elegantissime e sofisticate, ricordano le dive del passato.
L’intramontabile chignon torna sulle passerelle in tutte le sue varianti.
Torna anche a contrasto, il finto disordinato quasi trasandato, trasgressivo e senza regole, ma sapientemente acconciato.